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  • Immagine del redattoreStefano Calvetti

Visione, traguardi e obiettivi: tracciare il percorso verso il successo

In un mio precedente post ho evidenziato come avere una direzione sia uno dei tre pilastri fondamentali della leadership, ma anche della leadership personale. Avere una direzione significa anche sapere come orientare le proprie azioni ed avere una strategia per raggiungere un risultato. Come ho scritto la settimana scorsa, mi sono reso conto, però, che è necessario dare maggiore profondità al concetto di direzione.


Lo scopo di questo post è quindi quello di analizzare tre aspetti fondamentali che rientrano nel pilastro della “direzione”: la visione, i traguardi e gli obiettivi.

Una persona che ha una visione del futuro. L'immagine del futuro è la visione di un mondo in cui le città sono integrate in un ricco ambiente naturale.
La visione è il vostro sogno, il futuro che volete creare.

Che cos'è la visione?

Una visione è come un faro in lontananza che indica la rotta e illumina il cammino. La visione è il vostro sogno, il futuro che volete creare andando anche oltre ciò che può essere considerato razionale, fattibile.


Si tratta di un'immagine mentale di ciò che volete realizzare nel lungo periodo. È, quindi, un’aspirazione a lungo termine che ha la funzione di dare un significato a ciò che un individuo, un team o un'organizzazione possono fare. La visione fornisce una prospettiva di ampio respiro, facendo da premessa all'aspetto che potrebbe avere il futuro se la visione venisse realizzata, come il trailer di un buon film.


Come vedremo in seguito, a differenza di obiettivi e traguardi, che sono specifici e misurabili, una visione è più astratta e destinata a ispirare e guidare le azioni in corso e future.


Facciamo un esempio pratico, facendo riferimento ad un ipotetico imprenditore nel settore della tecnologia la cui passione è rendere la tecnologia più accessibile alle persone in tutto il mondo, in particolare nelle regioni sottosviluppate.

La sua visione potrebbe essere:

"Democratizzare l'accesso alla tecnologia, colmando il divario digitale e dando potere alle comunità sotto-servite di tutto il mondo".

La visione è quindi orientata al futuro e mira a un mondo in cui la tecnologia sia facilmente accessibile a tutti, indipendentemente dalla posizione geografica o socioeconomica. È abbastanza astratta da ispirare, offrendo una prospettiva di alto livello su ciò che è possibile, ma non così specifica da precisare i passi per arrivarci.

Serve come principio guida, aiutando ad allineare obiettivi, mete e attività quotidiane e ogni volta che si prendono decisioni strategiche o si creano obiettivi, si fa riferimento a questa visione come se fosse una stella polare.


Il bello della visione è che può ispirare non solo chi la crea, ma anche tutto il gruppo che ci lavora. Se ci pensate bene, leader che hanno saputo formulare e comunicare la loro visione del mondo hanno creato anche movimenti.

Una carta nautica, dove è tracciato un percorso che si sviluppa in tre soste intermedie per raggiungere la destinazione finale. La carta è poggiata su un tavolo in legno e sulla carta è visibile una nave in 3d che si muove lungo la rotta
Un traguardo è un risultato specifico e misurabile che si vuole raggiungere entro un determinato periodo di tempo

Traguardo: le tappe intermedie

Se visione è la destinazione finale, i traguardi sono le soste intermedie necessarie per raggiungerla. Forniscono maggiori dettagli su come raggiungere quel faro lontano. I traguardi sono quindi a medio termine, come tratte da completare per trasformare la visione in realtà.


Un traguardo è un risultato specifico e misurabile che si vuole raggiungere entro un determinato periodo di tempo. A differenza di una visione, che è astratta e a lungo termine, un traguardo è quindi definito in maniera molto più concreta. In alcune organizzazioni, questi traguardi sono definiti secondo i criteri c.d. SMART (dall’inglese Specific, Measurable, Achievable, Relevant, e Time-related, ossia Specificità, Misurabilità, Raggiungibilità, Rilevanza e Tempistica). È un passo nella direzione che porta alla realizzazione della visione, offrendo un modo per quantificare il successo.


Sulla base dell'esempio precedente di un imprenditore nel settore della tecnologia, un traguardo correlato alla sua visione potrebbe quindi essere:

"Distribuire 10.000 tablet a prezzi accessibili con software educativo precaricato alle scuole delle aree svantaggiate entro i prossimi 2 anni".

In questo esempio il traguardo è:

  • Specifico: indica esplicitamente cosa si intende fare: distribuire tablet a prezzi accessibili con software didattico precaricato.

  • Misurabile: Il numero di tablet da distribuire (10.000) e le località (scuole in aree svantaggiate) forniscono parametri per misurare il successo.

  • Realizzabile: supponendo che l'imprenditore abbia valutato le risorse e la logistica, il traguardo dovrebbe essere realizzabile.

  • Rilevante: è allineato con la Vision più ampia di democratizzazione dell'accesso alla tecnologia.

  • Temporizzato: esiste una scadenza: 2 anni.

Una persona di cui sono visibili solo le parti inferiori delle gambe che cammina lungo un percorso, passando vicino ad una pietra miliare. Il percorso si sviluppa all'interno di un grande parco. L'immagine è nello stile di Claude Monet.
Un obiettivo è un passo chiaramente definito e attuabile verso i traguardi

Obiettivi: Le pietre miliari lungo il cammino

Gli obiettivi sono le pietre miliari che incontrate nel vostro viaggio. Sono essenzialmente dei sotto-traguardi che hanno anche la funzione di punti di controllo, assicurando di essere sulla strada giusta per raggiungere i traguardi e la visione e consentendo di fare una ricalibrazione della strategia verso la meta finale.


Un obiettivo è un passo chiaramente definito e attuabile verso i traguardi. Gli obiettivi sono solitamente a breve termine, specifici e temporizzati.


Ecco che quindi per l’imprenditore che ha la visione di democratizzare l'accesso alla tecnologia e il traguardo di distribuire 10.000 tablet a prezzi accessibili entro 2 anni, un obiettivo pertinente potrebbe definirsi così:

"Collaborare con almeno tre organizzazioni no-profit specializzate in attività educative entro i prossimi sei mesi, per facilitare la distribuzione dei tablet".

Anche gli obiettivi sono definiti attraverso i criteri SMART:

  • Specifico: creare partenariati con un minimo di tre organizzazioni non profit.

  • Misurabile: numero di partenariati formati.

  • Realizzabile: se sono disponibili le risorse e un processo di selezione dei potenziali partenariati, dovrebbe essere raggiungibile.

  • Rilevante: allineato con il traguardo della distribuzione dei tablet e con la visione della democratizzazione dell'accesso alla tecnologia.

  • Temporizzato: entro sei mesi.

Obiettivi come questo consentono di concentrarsi sul breve termine, pur mantenendo l'allineamento con le aspirazioni a lungo termine. Inoltre, rendono decisamente più fattibile lo sforzo di raggiungere la meta finale. Del resto, una delle tecniche più usate per non rimanere paralizzati quando si ha davanti una impresa di grande portata è proprio quello di suddividere l’impegno in tanti piccoli facili step,


L'interconnessione tra visione, obiettivi e finalità

Immaginate di essere il capitano di una nave. La vostra visione è la destinazione finale, il porto che volete raggiungere. I traguardi sono le varie tratte da seguire per arrivarci. Gli obiettivi sono i punti di controllo lungo il percorso, dove valutate il viaggio e vi assicurate di essere in rotta.


Affinché un viaggio abbia successo, tutti questi elementi devono essere allineati e sincronizzati:

  • Gli obiettivi devono confluire nei traguardi.

  • I traguardi devono puntare verso il raggiungimento della visione.


Avere una visione senza obiettivi e traguardi è come salpare senza avere la rotta tracciata: si rischia di perdersi, di disorientarsi, di disperdere risorse ed energie in attività che non sono utili allo scopo, con il disastroso risultato di non essere più in grado di raggiungere la destinazione.


Al contrario, avere obiettivi e traguardi senza una visione è come vagare nei vasti oceani senza sapere dove voler andare.


Ed è responsabilità del leader definire e comunicare una visione che ispiri, dei traguardi che indirizzino e delle mete che rendano tutti i componenti della squadra consapevoli e responsabili.


E se pensate di non essere un leader, ricordate che questo approccio è valido anche in un contesto di leadership personale: se vuoi prendere il controllo della tua vita, traccia la rotta verso la destinazione che vuoi raggiungere!


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